Pp. 3 e 1/2 su carta di cm. 19x12 intestata GV. Sono passati sette giorni dal grandioso successo della Prima Scaligera di Otello. "Tutti credono ch'io sia completamente felice e lo sono realmente, per la riuscita d'Otello, per tutte le testimonianze d'onore e d'affetto date a Verdi, e per saperlo sollevato dal lavoro intellettuale, dalla fatica materiale che lo tenevano preoccupato ed occupato da tanto tempo". Tuttavia Giuseppina si sente un poco frastornata dalla bagarre da cui è circondata, lettere e telegrammi in continuazione che "mettono in casa .... un disordine, una quasi confusione, che m' affatica, m'annoia, mi irrita". Verdi invece che pure è più esposto di lei "sta bene, resiste, mangia di buon appetito e dorme tranquillamente e per molte ore il sonno del giusto. .... Domani, se altre disgrazie non sopraggiungono vi sarà la 2da di Otello... e poi la terza?!!". La Prima del 5 febbraio "fu un entusiasmo assordante che giunse fino al delirio ma ti confesso che ne rimasi commossa.... questa appassionata dimostrazione è la conseguenza di un'alta stima .... che non si è mai smentita in tutta la lunga carriera di Verdi! ..... Il genio di Verdi è collegato con la resurrezione italiana!" Bellissima lettera che rende, con effecacia quasi fotografica, uno dei momenti più importanti ma anche più difficili della carriera del Maestro. |
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